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I primi 70 anni di Duplomatic MS



I primi settant'anni di Duplomatic

L’Italia è ricca di storie imprenditoriali che hanno saputo creare valore e hanno contribuito a creare l’idea del Made in Italy come stile, ingegno e creatività.

Duplomatic MS, nata nel cuore della Lombardia 70 anni fa, ha saputo crescere, innovare, allacciare relazioni all’estero fino a diventare oggi un grande gruppo internazionale, presente in tutte le aree industriali del mondo, con un futuro di crescita ancora tutto da sfruttare.

Ecco perché il 2022 per noi non è solo un anniversario aziendale, ma rappresenta un vero punto di svolta e crescita che ha profonde radici nella nostra storia.

Ripercorriamola insieme….

I primi passi di Duplomatic MS

Tutto è nato da una intuizione del Signor Angelo Girola che, direttore generale di una importante azienda produttrice di torni paralleli, entrò in possesso, all’inizio degli anni ’50, di un progetto per la realizzazione di un copiatore oleodinamico.Capì immediatamente l'importanza di questo prodotto, che sarebbe stato capace di trasformare l’industria, passando da una produzione artigianale a quella di serie.

Il copiatore, infatti, è un prodotto che consente di riprodurre particolari torniti, riducendo drasticamente i tempi, letteralmente copiando e riproducendo una determinata sagoma.

Il Signor Girola inizia così una serie di test su alcuni prototipi all'interno dell'azienda in cui lavora e ben presto ha la conferma che il copiatore è un progetto che può dare dei risultati positivi per il futuro.

La fondazione di Duplomatic

Il 26 giugno del 1952 il signor Girola fonda la Duplomatic, in un capannone di 200 mq a Busto Arsizio (VA), con quattro addetti per la produzione dei copiatori.

Il copiatore è un prodotto veramente complesso da realizzare, perché utilizza una servovalvola meccanica per copiare un profilo. I primi prototipi vengono esposti alla fiera campionaria di Milano, per avere una vetrina importante in cui mostrare al mercato di possedere la tecnologia e in un certo senso associarla a Duplomatic per evitare la concorrenza.

Nel 1954 entra in Duplomatic il professor Chiappulini, docente del Politecnico di Milano, grande esperto di servosistemi, incaricato di perfezionare il copiatore per conservare la leadership in un mondo industriale in cui la concorrenza e la capacità di innovazione del prodotto erano molto alte.

All’inizio degli anni ’60 l’incremento di produzione dei copiatori e altri dispositivi a comando oleodinamico, spinge la Duplomatic ad intraprendere una nuova iniziativa: la progettazione e realizzazione di componenti oleodinamici. All’inizio essi sono utilizzati unicamente a corredo dei dispositivi copianti e in seguito vengono proposti al mercato. Nasce la divisione oleodinamica.

Dopo questi primi passi, la Duplomatic è pronta per affrontare anche il mercato estero, grazie all’ingresso in azienda dell'ingegnere Nuzzolese che, tra la fine degli anni ‘60 e i primi anni ‘70 diventa Direttore Generale e, di fatto, rappresenta il primo manager aziendale. Con la sua esperienza internazionale, avvia la promozione dei copiatori sul mercato americano e inizia a costruire la rete di filiali in Italia e all’estero.

Nel frattempo, giunti al ’72, Duplomatic conta ormai più di 400 dipendenti e due sedi: a Busto Arsizio, nel nuovo stabilimento di circa 7.000 mq la divisione dei copiatori, mentre a Legnano, in uno stabilimento di 16000 mq viene trasferita la divisione oleodinamica. Si tratta di due divisioni distinte, con manager e uffici tecnici diversi.

Nel 1991, si realizza un altro importante passo verso il successo di oggi: nasce la Duplomatic Sistemi, oggi chiamata BU Hydraulic Systems: con l’applicazione dell’oleodinamica alle macchine utensili e in molti altri settori, le esigenze dei clienti aumentano, richiedendo soluzioni innovative, flessibili, frutto di una grande capacità di ricerca e di esperienza.

Questa divisione parte con 26 addetti e, con il passare degli anni, incrementa la produzione. Oggi la BU supera i 60 addetti e sta sviluppando impianti per svariati settori, tra cui l’energetico e il navale, con centrali di lubrificazione anche di grandi dimensioni.

Di recente , questa BU si è occupata anche di un progetto di eccellenza mondiale: la movimentazione delle ali della copertura del padiglione degli Emirati Arabi Uniti a Dubai, disegnato dall’architetto Santiago Calatrava in occasione di EXPO 2020, che si è concluso da pochi mesi.

Lo sviluppo di questi ultimi anni, con un forte interesse verso l’internazionalizzazione, l’organizzazione in BU sempre più specializzate - come la BU Mechatronics, dedicata agli attuatori elettrici e alle soluzioni per l’industria 4.0 - oltre all’abbinamento delle soluzioni industriali con quelle mobili è frutto della visione di Roberto Maddalon, attuale CEO e presidente.

Negli ultimi anni, infatti, la strategia di Duplomatic ha portato all’acquisizione di grandi marchi internazionali come Continental Hydraulics, dedicata alla produzione di componenti per l’industria in Nord America, Hydreco Hydraulics, specializzata in soluzioni per il settore mobile, fino alla più recente: Till Hydraulik in Germania, che produce oleodinamica per applicazioni mobili.

Nella storia di Duplomatic e nel DNA della sua crescita, una parte fondamentale è occupata dalla formazione e dalla volontà di collaborare strettamente con le istituzioni scolastiche superiori e universitarie. Già il signor Girola aveva un rapporto molto stretto con gli istituti tecnici salesiani, con cui condivideva programmi formativi e assunzione di personale qualificato. Nel tempo anche i rapporti con il mondo universitario si sono rafforzati, ampliandosi via via con numerose altre università, come la Federico II di Napoli e la LIUC.

Internamente è inoltre sempre stata presente una realtà dedicata alla formazione, la Duplomatic Academy, che negli ultimi anni è diventata anche digitale, attraverso corsi online aperti ad un pubblico esterno.



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