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L’Ambasciata italiana ad Abu Dhabi pubblica un volume sul contributo italiano al paesaggio urbano e industriale degli Emirati Arabi Uniti
Una parte della pubblicazione è dedicata all’opera realizzata da Duplomatic MS che movimenta l’apertura e la chiusura della copertura del padiglione UAE a EXPO 2020, disegnata dall’architetto Santiago Calatrava in forma di ali di falco, simbolo del paese ospitante.
L'Ambasciata d'Italia ad Abu Dhabi, in collaborazione con SKIRA Editore (Milano, 2022), ha pubblicato il libro The Italian Legacy in the United Arab Emirates: The Urban and Industrial Landscape a cui Duplomatic MS ha contribuito con il racconto della creazione dell’opera di ingegneria che muove la copertura del tetto del padiglione UAE ad EXPO 2020.
Il libro, a cura di Lucia Pizzinato, ripercorre il contributo dell’architettura e dell’ingegneria italiana nello sviluppo del paesaggio urbano e industriale degli Emirati Arabi Uniti dal 1971 ad oggi.
Per l’ambasciatore d’Italia ad Abu Dhabi, Lorenzo Fanara, “il volume è una testimonianza efficace di quanto l'Italia abbia contribuito allo straordinario sviluppo industriale e architettonico degli Emirati Arabi Uniti. Si tratta di un connubio che si basa sulla forte domanda di prodotti, design e progetti italiani presente negli Emirati fin dalla loro costituzione.”.
Il volume è stato presentato lo scorso 11 novembre, in occasione della Fiera Internazionale del Libro di Sharjah, cui l’Italia ha partecipato come Paese ospite d’onore.
Molta curiosità ha destato la parte dedicata al Padiglione degli Emirati Arabi Uniti a EXPO 2020 che rappresenta allo stesso tempo un'opera d'arte, progettata dall’architetto Santiago Calatrava, e un complesso sistema oleodinamico, realizzato da Duplomatic MS per aprire e chiudere la copertura del Padiglione stesso Il tetto dell'edificio è, infatti, composto da 28 diverse ali in fibra di carbonio che possono essere aperte e chiuse ispirandosi al movimento di un falco in volo, simbolo degli Emirati Arabi Uniti. Il sistema è azionato in combinazione con effetti di luce che forniscono emozioni uniche al pubblico che osserva il padiglione.
Il cuore responsabile del movimento dell'edificio è tutto italiano, grazie all’opera di Duplomatic MS che ha saputo coniugare il movimento con il design delle forme pensate da Santiago Calatrava per generare un senso di perfezione e maestosità, come il volo del falco.
Dietro a questa opera vi è una macchina complessa, completamente integrata nell'edificio e costituita da una grande unità di potenza installata nel seminterrato del padiglione con circa un MW di potenza e cinque sistemi di pompaggio separati, più di 2 chilometri di tubazioni ad alta pressione che trasportano verso l'alto 2.200 litri/minuto di olio al tetto dell'edificio, dove 46 cilindri idraulici sono responsabili del movimento sincrono di tutte le 28 ali. Il controllo è ottenuto attraverso nove diversi computer che pilotano automaticamente più di 2.000 punti distribuiti in tutto l'edificio e che includono valvole di diverso tipo e sensori, tutti collegati da più di 25 km di cavi. Un lavoro eccezionale svolto dal team diretto da Paolo Leutenegger, General Manager di Duplomatic MS.
Per saperne di più
https://duplomaticmotionsolutions.com/expo-2020-dubai.html
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